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Di
Fabio Volino (In mancanza di Dostojevsky)
& Carlo Monni (Non avevamo Tolstoi)
PROLOGO
Siberia.
Un immenso territorio per la massima parte disabitato e che appartiene alla
Repubblica Federativa Russa. Una porzione di questo territorio, molti anni fa,
quando ancora esisteva l’ Unione Sovietica, fu teatro di un disastro nucleare le
cui origini non sono mai state ufficialmente chiarite. In quella che, da
allora, fu chiamata “La Zona Proibita” solo due persone, il cui potere stesso
era potenziato dalle radiazioni, potevano sopravvivere: l’ uomo che aveva
causato il tutto, il Dottor Sergei Krylov, meglio conosciuto, da allora, come la
“Presenza” e la Dottoressa Tanya Belinskaya, chiamata Starlight.
Questo era allora. Oggi, la cosiddetta Zona Proibita è stata quasi completamente
bonificata dalle radiazioni, grazie all' opera congiunta degli stessi Presenza e Starlight, ma, ciò nonostante, i due continuano a vivere la loro vita lontano
dalla civiltà, dove i loro corpi, che emanano letali radiazioni,
provocherebbero danni forse irrimediabili. Ed ormai non possono più considerare
loro simili gli altri esseri umani. O almeno, questo è quanto continua a
dirsi Sergei Krylov mentre, seduto sulla speciale sedia, che è il suo abituale
mezzo di trasporto, ed affiancato dalla sempre presente Starlight, che levita al
suo fianco, contempla alcune installazioni militari, il solo segno di civiltà
in quella parte della Siberia.
Il poeta inglese John Donne scrisse:“Nessun uomo è un’ isola” e, nonostante abbia
spesso cercato di negarlo, Sergei Krylov, alias la Presenza, è un uomo e con il
resto degli uomini condivide sogni e bisogni.. Quando era solo uno scienziato
al servizio del suo Governo, lui e sua moglie rimasero irradiati da radiazioni
mortali. Lei morì dando alla luce due gemelli, un maschio ed una
femmina, che gli furono portati via, facendogli credere che erano morti
anch’ essi. In realtà i due bambini erano mutanti ed il K.G.B. li affidò ad una
speciale scuola, perché imparassero ad usare le loro doti al servizio dello
Stato.[1]
Quanto a Sergei, si isolò da tutto e da tutti, rifugiandosi in Siberia e lì la
sua pazzia si spinse oltre ogni limite accettabile: fece esplodere un ordigno
nucleare, trasformando irrimediabilmente lui e Tanya, di cui si era
incredibilmente innamorato e che aveva deciso, di fatto contro la sua volontà,
di rendere sua compagna per la vita, cosa che sono ancora oggi, e solo la forza di
coloro che si facevano chiamare i Difensori riuscì a fermarlo.[2]
Molto più tardi, egli scoprì che i suoi due figli, inconsapevoli della loro
vera identità, erano diventati i due membri dei Super Sodati Sovietici
conosciuti come Vanguard e Stella Nera. Il destino li ha visti più spesso come
nemici che come genitore e figlio. Paradossalmente l’ ultimo atto di Sergei nei
loro confronti è stato un atto di amore paterno: riaccendere l’ ultima scintilla
di vita nel corpo di suo figlio e riportarlo così alla vita, ma il giovane Nicolai non sapeva nemmeno questa semplice verità.
Questi ricordi sono troppo per l’ equilibrio mentale della Presenza che,
all’ improvviso, urla:"Basta! Sono stanco! Rivoglio la mia vita!".
"Che intendi dire, Sergei?"
chiede Starlight.
"Voglio
riprendermi quello che mi è stato tolto ingiustamente, rivoglio i miei figli ed
andrò da loro! Per troppo tempo sono stato privato della loro presenza".
"Sergei,
rifletti. Credi che sia saggio? Non puoi importi con la forza ai tuoi figli e se
abbandonerai la Zona Proibita senza preavviso l’ Esercito ed il Governo
penseranno che tu voglia attaccarli ancora, coma hai fatto in passato".
"Basta così, non intendo ascoltarti oltre! Sono la Presenza e non mi piego alle
leggi di nessun governo, piuttosto sono i governi che dovranno piegarsi a me, se
mi ostacolano".
Starlight comprende che Sergei non l’ ascolterà ed
infatti egli parte subito deciso verso Ovest, in direzione di Mosca, abbandonando la
Zona Proibita. Tanya sospira e si prepara a seguirlo. Non ne verrà nulla di
buono da questo, lo sente.
1
Mosca, Cremlino.
La democrazia può forse essere diventata la forma di governo della più grande erede di quella che fu l’ Unione
Sovietica, ma queste sono rimaste le sale in cui si decide la politica della
Repubblica Russa. Nell’ ufficio di quello che passa per essere l’ uomo più
potente di tutta la Russia si sta tenendo una riunione.
"Credo che dopo i recenti avvenimenti [3] la scelta sia obbligata, signor
Presidente" dice, arrivando dritto al punto come suo solito Alexei
Mikhailovitch Vazhin, Presidente del F.B.S.[4]
"Abbiamo bisogno di una squadra efficiente di superumani in grado di rispondere
ad eventuali attacchi che non si possano affrontare con i mezzi convenzionali.
Bisogna potenziare la Guardia d’ Inverno infoltendo i loro ranghi e stabilendo
un più efficace contatto con le forze di Governo sul modello di quanto accade in
America con i Vendicatori".
"Se non vado errato, però" ribatte il Presidente "Il Governo americano ha tolto
i suo sostegno ai Vendicatori". [5]
"Un grave errore, se vuole il mio parere, Signore" replica Vazhin "Un errore che
non replicheremo".
"E immagino, Alexei Mikhailovitch, che lei abbia già un nome da suggerirmi per
la persona che dovrà ricoprire l’ incarico di Agente di Collegamento tra il
Governo e la Guardia d’ Inverno…".
Vazhin si concede un sorriso e risponde:"In effetti sì, signor Presidente. Posso dire che questa persona è uno dei miei più fidati collaboratori
e mi sono permesso di portarla qui con me".
"La persona in questione si muove dall’ angolo dov’ era stata sinora e dice:"Sarà un onore per me
assumere quest’ incarico Signor Presidente".
Non molto lontano da lì si trova il Quartier Generale della Guardia d’ Inverno. Nella palestra, Vanguard sta allenandosi con le sue nuove
armi, due bastoni energetici. La sua prova cessa quando sente arrivare alle sue
spalle sua sorella Laynia, alias Stella Nera.
"A quanto pare le tue nuove armi sono molto efficaci, Nicolai" dice la ragazza.
Vanguard si lascia andare ad un sorriso:"È vero, cara sorella" risponde "Sono anche meglio delle precedenti. Grazie ad esse riesco a
direzionare efficacemente l’ energia che respingo anche contro altri bersagli. E
poi hanno il grande vantaggio di non essere simboli politici che rappresentano
un passato che, per quanto mi riguarda voglio lasciarmi alle spalle".[6]
"Parli sul serio?".
"Sono serissimo, Laynia. Gli ultimi avvenimenti mi hanno persuaso che è ora che io, come il resto del paese,
guardi verso il futuro e non verso il passato.
"Sono fiera di te, fratello".
"Grazie" risponde lui "Sai, ne abbiamo passate di vicissitudini da quando iniziammo come membri dei
Super Soldati Sovietici, quando ancora non sapevamo di essere fratello e
sorella, alla scoperta delle nostre vere origini e poi la fuga in Occidente, il
nostro ritorno qui dopo la caduta del regime comunista e la fondazione della
Guardia d’ Inverno dalle ceneri dei Super Soldati Sovietici e del Protettorato
del Popolo".
"Si" concorda Stella Nera "Mi trovo davvero bene con i nostri compagni. Mi ha fatto piacere ritrovare Ursa Major. Dopo l’ aiuto che ci ha dato in America, tempo fa,[7] non si era fatto più sentire ed il suo aiuto
ci farà comodo. Ti confesso che Tigre Siberiana mi mette un po’ a disagio,
invece. Anche se si è rivelato un prezioso apporto durante l' attacco del
Mandarino di poco tempo fa non so bene cosa aspettarmi da lui".
"Già. Confesso che i suoi scatti d’ ira mi impensieriscono, non sono sicuro che sappia controllarsi e
questo ne fa un alleato poco affidabile, tuttavia… forse fuori dal gruppo
sarebbe ancor meno controllabile, forse addirittura una minaccia".
"Sei davvero diventato più saggio, Nicolai, quasi non ti riconosco più".
Parlando i due fratelli sono giunti in un altro ambiente, dove un altro membro del gruppo si sta esercitando. Si tratta di Airstrike,
alias Dimitri Bukharin, una sorta di cacciabombardiere in forma umana. Una
sicurezza del gruppo sin da quando erano tutti nei Super Soldati Sovietici e
lui rivestiva l’ armatura di Dinamo Cremisi, attualmente in mano di un nuovo
possessore.[8]
Tempi passati, pensa Stella Nera. All’ epoca loro erano dei fuggiaschi,
ricercati dal regime, e Dimitri era una spia del K.G.B.: ora lavorano tutti per
il bene della Russia e lei affiderebbe la sua vita a Dimitri senza pensarci due
volte. Piuttosto è preoccupata per altri membri del gruppo: il leader
Guardiano d’Acciaio, incarnazione dei valori e delle speranze della Nuova
Russia, come Capitan America lo è del suo paese; Fantasma, la misteriosa
mutante col potere di creare illusioni realistiche ed altri non definiti
poteri; Vostok, l’ androide con l’ assoluta padronanza di tutto ciò che è
meccanico od elettronico; ed infine Perun, colui che asserisce di essere il dio slavo
del tuono, sono partiti per una missione segreta e da allora non hanno più dato
loro notizie. Laynia si chiede se non sarebbe il caso di mettersi a cercarli,
dovrà parlarne con gli altri molto presto. Non riuscirà ad averne l’ occasione
subito, però. Un allarme scatta e bisogna rispondere.
2
L’ allarme proviene da un posto ben preciso, un posto che
il gruppo conosce molto bene: la cosiddetta Zona Proibita. A lanciarlo,
apprendono subito dopo, è stato un soldato che, prima di svenire, ha fatto in
tempo ad avvisare dell’ arrivo della Presenza.
"Mio Dio!" esclama Stella
Nera. Esclamazione che, un tempo, non sarebbe stata considerata adatta alle
labbra di una 'Servitrice del Popolo' "Non deve essere, dobbiamo fermarlo".
"Vi dispiace spiegarmi?" chiede Tigre Siberiana "Ho sentito parlare della Presenza, ma non l’ ho mai
incontrato, vorreste spiegarmi cosa c’è che vi terrorizza?".
"La Presenza possiede un potere quasi illimitato, ma è anche circondato da un’ aura radioattiva. Se resta
troppo a lungo in un centro abitato quell’ aura rischia di contaminare il luogo
con conseguenze inimmaginabili" risponde Powersurge, alias Illarion Pavlovich
Ramskov, già tenente delle Forze Speciali "Hai mai visto Chernobyl? Io c’ero ed
il risultato di quel viaggio è questa tuta di contenimento che devo
continuamente indossare per tenere sotto controllo il potere radioattivo che mi
scorre nelle vene. Credimi amico, non voglio che accada mai più a nessuno".
"Powersurge ha parlato bene" insiste Airstrike "La Presenza va fermato prima che sia troppo tardi".
"E, se sarà possibile, senza fargli del male, ma cercando di convincerlo del suo errore. Venite
compagni, al nostro Jet".
"Non capisco perché Stella Nera se la prenda tanto per quel tipo" commenta Tigre Siberiana avviandosi
all’ hangar.
"Davvero non lo sai?" gli si rivolge Ursa Major che, sotto l’ aspetto di orso antropomorfo, nasconde il
Maggiore Mikhail Ursus dell’ Esercito Russo "Il vero nome della Presenza e Sergei Krylov ed
è il vero padre di Stella Nera e Vanguard. Ora capisci perché ci
tengono a non vederlo ucciso?".
"Sarà…" replica Tigre "…Ma se quello fa tanto di tentare di farmi fuori, gli apro una bocca supplementare
all’ altezza dello stomaco con questi, stanne certo". E, così dicendo, sfodera i
suoi artigli acuminati. Ursa Major non perde tempo a replicare.
Il Tubolev modificato ed equipaggiato con cinque motori di marca wakandiana, gli stessi forniti ai leggendari Vendicatori, giunge in
breve sul bersaglio che, del resto, è facilmente individuabile. Per loro
fortuna, la Presenza e Starlight sono ancora lontani dai confini di Mosca. Il
Jet atterra ed i Guardiani scendono e solo quando posa gli occhi sui suoi figli
Sergei sembra accorgersi dell’ arrivo del supergruppo.
"Sergei Vladimirovitch Krylov, detto La Presenza, in nome del Popolo Russo, ti ordino di fermarti e
tornare nella Zona Proibita" gli intima Airstrike.
"Come osi darmi ordini tu, miserabile?" ribatte infuriato Sergei
"Io non rispondo alla tua autorità. Sono qui per i miei figli
e non me ne andrò senza di loro".
Vanguard lo fronteggia e gli replica:"Non sai cosa stai
dicendo, padre. Non puoi restare qui. È pericoloso".
"Non
osare dirmi cosa devo o non devo fare, io sono la Presenza, sono io il potere".
"Il suo distacco dalla realtà è forte come sempre" pensa Laynia "Eppure dobbiamo trovare un modo per fermarlo pacificamente". "Ascolta, padre…" comincia
allora a dire "…Tu non puoi comportarti così, devi essere ragionevole…".
"Osi dirmi quello che devo
fare?" urla la Presenza "Sono stanco di essere ragionevole. Per troppo a lungo sono
stato privato dei miei figli, ora non sono più disposto a sopportare. Tu devi
ascoltare me, ingrata ragazza…".
Alza un braccio e gli altri membri della Guardia lo
scambiano per un gesto ostile: Airstrike, Tigre Siberiana e Ursa Major si
gettano contro di lui, colpendolo con tutto quello che hanno, ma senza apparente
effetto.
"Imbecilli!" esclama Sergei Krylov "Non
avete capito che sono più potente di tutti voi? Ma ora capirete, oh se capirete!"
Allarga le braccia e rilascia un colpo di pura potenza che abbatte i tre eroi russi, che ora risplendono di un’ aura sinistra. Powersurge gli si getta addosso costringendolo a cadere a terra.
"Pazzo assassino!" esclama "Non comprendi le conseguenze delle tue azioni? Puoi aver condannato a morte
quei tre esseri umani. Forse sono l’unico che
può tenerti testa e lo faro fino all’ultimo respiro".
E la battaglia continua.
3
Cremlino.
In questi tempi nuovi, anche il Presidente
della Repubblica Federativa Russa è in grado di seguire una battaglia tra
superesseri nel suolo patrio grazie alla TV:"A quanto pare" commenta "La Guardia d’ Inverno non è così efficiente nel fermare
la Presenza come speravamo".
"Aspettiamo a dirlo, signor Presidente" replica Alexei Vazhin "La battaglia non è ancora finita e
ci può ancora essere qualche colpo di scena". O almeno spero, pensa il Capo del Controspionaggio.
Stella Nera spera in un’ ultima possibilità. Sino ad ora
Starlight non ha fatto niente, restando in disparte, forse lei può persuadere
suo padre, forse:"Starlight ascoltami. Dobbiamo fermare quest’ insensata battaglia".
"Credimi, Stella Nera, ci ho provato, ma Sergei non vuol sentir ragione".
"Se è così…" interviene Vanguard "… Dobbiamo fermarlo noi a tutti i costi".
Intanto, la Presenza è riuscita ad assorbire tutto il potere di Powersurge sino a lasciarlo troppo debole per sostenere il peso della tuta di contenimento.
"Ah!" commenta sprezzante
"E tu ti fai chiamare 'Fonte di Potere'?[9]
Io sono la vera fonte del potere e ringrazia il cielo che non ti abbia tolto la
tua inutile vita… Un momento, cosa sta succedendo là?".
Levita sino a raggiungere Starlight, Vanguard e Stella Nera:"Voi due siete i miei figli e
respingete persino il mio nome e complottate per farmi del male".
"Sei tu che stai facendo del male" gli replica Vanguard "Hai ferito i nostri compagni, metti in pericolo delle vite. Perché?".
"Io rivoglio la mia umanità, rivoglio i miei figli!" esclama con
disperazione Sergei.
"Non è così che li avrai" ribatte Vanguard.
"Come osi parlarmi così?" replica La Presenza ed in preda all’ ira rilascia un
colpo d’ energia diretto contro il figlio, ma Vanguard è rapido ad alzare i suoi
bastoni e parare il colpo, rimandando l’ energia al mittente. Sergei così barcolla e cade, stordito dalla sua stessa energia.
"È questo che vuoi davvero?" gli chiede Stella Nera "Avresti ucciso il figlio che dici di amare?".
"Io…io…" balbetta la Presenza e per la prima volta sembra
rendersi conto di cosa stia succedendo "Boshe
moi, cos’ ho fatto? Sono diventato un mostro senza cuore, dunque? Stavo per far del male ai miei stessi figli, che razza di padre sono?".
"Se hai capito il tuo errore, puoi porvi rimedio" incalza Stella Nera.
"Dai retta a tua figlia, Sergei. Questo non è più il tuo posto e lo sai. Torniamo in Siberia, la Zona Proibita è ormai la nostra sola casa".
La Presenza solleva la sua maschera e mostra un volto rigato di lacrime:"Lo so, comprendo adesso. Mi
sono comportato da pazzo ed ho messo in pericolo vite innocenti per questo, ma
che ne sarà di me? Sono dunque destinato a non assaporare mai la gioia di
essere padre? Dovrò restare per sempre separato dai miei figli?".
"Tu sarai sempre nostro padre e noi saremo sempre i tuoi figli, dovunque tu sarai" interviene Stella Nera "Qualunque cosa accada, di te avremo sempre il ricordo e questo ricordo
non sarà macchiato da atti di furia omicida, non oggi almeno".
"È vero, padre" aggiunge Vanguard "Nessuno di noi scelse di essere separato dagli altri. Facciamo sì che
il nostro esserci ritrovati rimanga nei nostri cuori come qualcosa di bello".
Sergei fissa i suoi figli ed infine parla:"Avete
ragione. Ora lascerò questi luoghi, dove la mia stessa presenza significa
pericolo di morte e tornerò nella Zona proibita, ma prima…" si
avvicina ai caduti, fa un gesto con le mani e, per un attimo, il suo corpo
risplende di rinnovata energia "Fatto!
Sono ripuliti di ogni traccia di radioattività, quando si riprenderanno saranno
al sicuro da ogni conseguenza. Non mi macchierò di inutili omicidi".
"Andiamo, Sergei" gli dice
Starlight.
"Arrivo, mia amata e voi, figli miei, vi prego di non dimenticarmi e, se il fato lo vorrà, forse ci vedremo
ancora".
"Addio, padre" mormora Laynia e rimane in piedi, finchè Sergei e Starlight non sono scomparsi all’ orizzonte.
Il resto della Guardia d’ Inverno riprende i sensi per accorgersi che è tutto finito.
"Li avete battuti?" esclama Ursa Major "Ma come avete fatto?".
"È bastato un solo colpo" risponde con voce triste Stella Nera "Si… un colpo solo".
EPILOGO
Siberia.
Nella cosiddetta Zona Proibita Sergei Krylov, la Presenza, osserva i lontani avamposti di quella civiltà a cui non appartiene più. A testa china volta le spalle a tutto questo e si inoltra nella sua prigione a cielo aperto, ma non è solo: almeno Starlight è con lui ed è la sua sola consolazione.
Sede della Guardia D’ Inverno.
Alexei Mikhailovitch Vazhin è a colloquio con i membri della Guardia:"Il vostro governo è
soddisfatto di come avete affrontato e risolto il problema della Presenza"
dice loro "Da ora in poi potrete contare senza riserve sulla piena sanzione
governativa, risponderete direttamente al Cremlino, all’ Ufficio del Presidente,
attraverso un agente di controllo".
"Immagino sia il prezzo da pagare per avere tutte le priorità" commenta Stella Nera.
"Infatti" replica Vazhin con un lieve sorriso "La vostra nuova missione sarà ritrovare i vostri compagni scomparsi".
Un mormorio di approvazione si leva dai Guardiani, poi Vazhin riprende a parlare:"Ed ora lasciate che vi presenti
il vostro nuovo Ufficiale di Collegamento. Terrà i contatti con il Governo, con
le Agenzie di Sicurezza del paese e, se necessario, con la sede locale dello
S.H.I.E.L.D.". Mentre parla, entra nella stanza una donna ancora giovane, ma
dal portamento ed autorità militare e, non si può negarlo, a suo modo bella ed
affascinante. "Signori, vi presento… l’ Agente Katrina Bulikova".
Così inizia una nuova era per gli eroi russi e per il loro paese.
NOTE DEGLI AUTORI
E così finisce la prima avventura del più grande supergruppo della Russia, concepita dalla vulcanica mente del Favoloso Fabio Volino e realizzata con la magniloquente sceneggiatura del Cataclismatico Carlo Monni. Speriamo che vi sia piaciuta, perché è solo l’ antipasto di molte cose a venire. Ed ora alcune annotazioni.
1) I Supersoldati Sovietici sono una formazione analoga ai Vendicatori, che comparve per la prima volta in Iron Man #110 del 1978 ed era composta da Stella Nera, Vanguard e Dinamo Cremisi. In seguito, vi si aggiunse anche Ursa Major. In Captain America #352 del 1989 comparve per la prima volta il team dei Supremi Sovietici, composto dal Guardiano Rosso, Fantasma, Perun e Sputnik. L’ anno seguente il gruppo cambiò nome in Protettorato del Popolo, in omaggio al mutato clima politico, e Sputnik mutò nome in Vostok (forse era un modello migliorato?). Il retroscena fu narrato nell’ inedito Soviet Super Soldiers. In seguito, dopo lo scioglimento dell’ U.R.S.S., i due gruppi si fusero a formare la Guardia d’ Inverno ed il Guardiano Rosso cambiò nome in Guardiano d’Acciaio.
2) Per quanto sia improprio in questo contesto, abbiamo usato i nomi in inglese della Marvel USA: Starlight, Airstrike, Powersurge, in mancanza di valide traduzioni sia in Italiano, che in Russo
3) La spiegazione della presenza vivo e vegeto di Vanguard in Daredevil #368/370, quando era apparentemente morto in un numero inedito in Italia di Quasar, è stata spiegata da Kurt Busiek in Avengers Vol 3° #43 (Iron Man & I Vendicatori #72) che non fa parte della continuity MIT. La spiegazione, tuttavia, era credibile e ben fatta, quindi non abbiamo avuto problemi ad adottarla, considerate quindi le prime tre pagine di quella storia come parte integrante del passato di Vanguard.
4) Se vi chiedete cosa ne è stato dei membri mancanti e quale era la loro missione segreta, beh, abbiate pazienza, avrete tutte le risposte, o almeno lo spero.
Per ora è tutto. Tanti saluti dai vostri:
[1] Come narrato tanto tempo fa in Incredible Hulk Vol 1° #259 (Fantastici Quattro, Star #11/12)
[2] In Difensori (MUSA) Vol 1° #53/55 (I Difensori, Corno, #12/13)
[3] Non vi siete persi niente, saprete presto i retroscena in WorldWatch #19/20
[4] F.S.B. (Federal'naya Sluzhba Bezopasnosti, ovvero Sevizio Federale di Sicurezza o Servizio per la Sicurezza Federale) il servizio di controspionaggio interno della Russia
[5] È avvenuto i Vendicatori MIT #19, lo avete letto, vero? -_^
[6] Vanguard usava sino ad oggi una falce ed un martello identici nel disegno a quelli che comparivano nella bandiera dell’ U.R.S.S.
[7] Daredevil Vol 1° #368/370 (Devil: Delitto e Castigo)
[8] Che poi è sempre quello vecchio, ovvero l’ Ex Colonnello Generale dell’ Armata Rossa Valentin Shatalov, leader (forse) del gruppo superumano di nostalgici dell’U.R.S.S. noto come Remont 4
[9] Il nome Powersurge in inglese si traduce letteralmente, appunto, “fonte di potere”